CBG (Cannabigerol)

Los productos Enecta:

- no son medicamentos;

- se obtienen de variedades de cáñamo inscritas en el Registro Común Europeo y en cumplimiento de los demás requisitos previstos por la ley 242/2016;

- están destinados a un uso cosmético no oral;

- han sido notificados regularmente en el Portal Europeo de Productos Cosméticos (CPNP).

Aceite de CBG y Cristales de CBGpuri al 99%: nuestra línea de extractos de cannabigerol cumple con todos los estándares de calidad de los productos Enecta. Plantas de Cannabis Sativa L.cultivados de manera orgánica sin uso de pesticidas u otros agentes químicos, de forma totalmente natural y un proceso productivo que sigue los estándares más altos.

¿Cuál es la diferencia entre CBD y CBG?

La principal diferencia entre el CBD y el CBG está en la estructura molecular diferente. Ambos interactúan con los receptores CB1 y CB2 del sistema endocannabinoide, pero utilizan mecanismos distintos. Ambos tienen propiedades antiinflamatorias, pero el CBG parece destacarse por sus propiedades antibacterianas y neuroprotectoras.

¿Qué es el CBG?

El Cannabigerol, también conocido comoCBG, es un fitocannabinoide que, a diferencia del THC, no provoca ningún efecto psicoactivo.

El CBG fue descubierto por primera vez en 1964 por el científicoY.Gaoni, y está compuesto de ácido cannabigerólico (CBGA), uno de los primeros cannabinoides que se forman en la planta de cannabis.

a menudo llamado el padre de todos loscannabinoides y no por casualidad: como un padre atento el CBG se “pliega” a las necesidades de la naturaleza dando vida a los otros componentes de la Cannabis como CBD y THC.

¿Cómo actúa el CBG en nuestro cuerpo?

Il CBG, così come il CBD, agisce interagendo con i recettori cannabinoidi presenti nel nostro corpo. I recettori sono identificati in due tipologie, CB1 e CB2. L'insieme di questi recettori di chiama sistema endocannabinoide, ed è deputato al mantenimento dell'equilibrio di diverse funzionali vitali del nostro organismo.

Il cannabigerolo (CBG) non agisce quindi con un'obiettivo specifico su una particolare patologia, ma di una sostanza "regolatrice" che supporta il nostro sistema endocannabinoide nella regolazione dell'omeostasi, ovvero l'equilibrio funzionale.

In sostanza, nel momento in cui si attua uno squilibrio o uno scompenso nel sistema endocannabinoide, la modulazione provveduta dal cannabigerolo (CBG) - che agisce, ad esempio, sul sistema immunitario o indirettamente su un processo infiammatorio - tende a ripristinare l'equilibrio originario.

Il cannabigerolo (CBG) può supportare il ripristino dovuto ad una alterazione del sistema endocannabinoide umano provocata da patologie o traumi, quindi anche da agenti esterni.

In particolare, è stato dimostrato come il CBG aumenti la produzione di anandamide, il principale cannabinoide endogeno presente nel nostro corpo. L'anandamide aiuta a regolare il sonno, l'appetito e la memoria, agendo direttamente sui recettori CB1 e CB2.

Los efectos del CBG: aquí están las principales propiedades beneficiosas del cannabigerol

  • Ansia e stress

Il CBG inibisce il neurotrasmettitore l’acido gamma-amminobutirrico (GABA), riuscendo nell’intento di diminuire lo stato d'ansia oltre ad una riduzione della tensione muscolare che può essere associata svariate ragioni/patologie. Si tratta di un'azione simile a quella svolta dal Cannabidiolo, scoperta nel 2009 dai ricercatori dell’Institute of Medical Sciences dell’Università di Aberdeen, in Gran Bretagna, e pubblicata nel gennaio 2010 sulle pagine del British Journal of Pharmacology.

  • Glaucoma

Abbiamo parlato in passato delle potenzialità terapeutiche del CBD in questo tipo di patologia, allo stesso modo il CBG contribuisce a ridurre la pressione intraoculare aumentando il drenaggio dell'occhio.
Questa proprietà del CBG è stata individuata già da tempo da quella che può essere ritenuta una pioniera della ricerca scientifica in questo specifico campo, Brenda K. Colasanti dell’Università della West Virginia. Il primo studio, infatti, a mettere il relazione l’uso del cannabigerolo per il trattamento del glaucoma risale al 1984, ma è nel 1990, con una ricerca pubblicata sul Journal of Ocular Pharmacology and Therapeutics che il potenziale del CBG viene effettivamente portato alla luce.

  • Infiammazioni intestinali e morbo di Chron

Il CBG possiede forti proprietà anti-infiammatorie ed analgesiche benefiche per le patologie infiammatore intestinali come il morbo di Crohn, condizioni per cui è noto anche il contributo del CBD, ma che nel caso del CBG hanno destato particolare attenzione dopo uno studio pubblicato da un’equipe del dipartimento di farmacologia dell’Università di Napoli “Federico II” sull’autorevole rivista Biochemical Pharmacology nel 2013.

  • Depressione

La Scienza sostiene come il CBG abbia proprietà antidepressive ed analgesiche con effetti potenzialmente anche antidolorifici. Nel 2010, una ricerca pubblicata su Pharmacology Biochemistry Behavior da parte di un gruppo di ricerca della University of Mississippi ha voluto dare luce sui potenziali effetti antidepressivi di vari cannabinoidi - anche quelli meno noti come il CBG - evidenziandone le promettenti possibilità di applicazione in questo particolare ambito terapeutico.

  • Nausea

Studi preclinici hanno messo in evidenza come il CBG possa interagire con la sensazione di nausea. I ricercatori del dipartimento di Psicologia dell’Università di Guelph, in Canada, hanno voluto individuare quali fossero gli effetti del CBG su alcuni modelli animali e, in particolare, l’interazione di questo cannabinoide in associazione con il CBD. I risultati sono stati pubblicati nel 2011 sulle pagine della rivista Psychopharmacology.

  • Tumori e cellule cancerogene

Alcuni studi hanno evidenziato come il CBG potrebbe inibire la crescita delle cellule cancerogene tuttavia ancora molto c’è da fare e studiare per dare risposte quanto più precise sul Tema. Evidenze, in questo senso, provengono da uno studio pubblicato su Carcinogenesis nel dicembre 2014 da una nutrita equipe di ricercatori dell’Università di Napoli “Federico II”.
Lo studio prendeva in considerazione la carcinogenesi nella regione del colon e ha scoperto alcuni promettenti proprietà del cannabigerolo. Tuttavia, siamo ben lontani da considerare il cannabigerolo e, in generale, i cannabinoidi come “la cura” contro i tumori. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita qua.

  • Neuroprotezione

Il CBG è un promettente agente terapeutico nei disturbi associati al sistema nervoso centrale come l'epilessia, la malattia di Huntington. I primi a mettere in luce questa proprietà sono stati i ricercatori del Departamento de Bioquímica y Biología Molecular dell’Instituto Universitario de Investigación en Neuroquímica, di Madrid. Nel loro studio, pubblicato nel 2015 su Neurotherapeutics, i ricercatori hanno concluso che il cannabigerolo (e anche altri cannabinoidi) potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel ritardare l’avanzamento di malattie neurodegenerative, con particolare riferimento alla Corea di Huntington.

  • Proprietà antifungine e antimicrobiche

Come la stragrande maggioranza dei principali cannabinoidi, il CBG presenta proprietà antifungine e antimicrobichedescritte per la prima volta nel 1982 sulle pagine del Journal of Pharmaceutical Sciences.

  • Psoriasi

Il CBG aiuta a contrastare questo tipo di patologie, un argomento che abbiamo già affrontato vista l’efficacia che in tal senso mostra anche il CBD, leggi la nostra testimonianza. Il CBG - e in generale i cannabinoidi - esercitano una funzione antinfiammatoria anche a livello topico. Sul Journal of Dermatological Science, i ricercatori della Nottingham University avevano già descritto questo potenziale già nel 2007.

  • Disfunzioni vescicali

Il CBG risulterebbe essere il cannabinoide più efficace per il trattamento delle disfunzioni della vescicacome evidenziato nel 2015 sulle pagine di Natural Product Communications da un’equipe di ricerca italiana.

Come assumere l'olio di CBD (CBD Oil)

Cómo tomar el aceite de CBG

La modalidad oral más eficaz de contratación del CBGla que prevé aplicar lasgotas de aceite debajo de la lengua.

De esta manera se permite el paso del cannabigerol directamente a la sangre, a través de los capilares presentes en la boca y debajo de la lengua, una zona fuertemente vascularizada.

El cannabigerol no se "dispersa" durante la digestión y ejerce así sus funciones en un tiempo mínimo, casi de inmediato.

Recuerda que es mejor no comer, beber ni fumar durante los cinco minutos antes y los cinco minutos después de la toma.

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Dosificación del aceite de CBG: ¿cómo regularse?

Considerando que un aceite de CBG de 500 mg contiene 1,5 mg de CBG por cada gota, recomendamos comenzar con un máximo de 3 gotas al día y aumentar gradualmente si es necesario, solo después de haber monitoreado los efectos del CBG en el propio cuerpo.

Al igual que con el CBD, el  cantidad de CBGda asumir es muy subjetivo, depende de las necesidades y requerimientos individuales, pero como siempre, menos es más, especialmente al principio.

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