Come interagiscono CBD e Xanax?

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  • non sono medicinali;
  • sono ottenuti da varietà di canapa iscritte nel Registro Comune Europeo e nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla l. 242/2016;
  • sono stati regolarmente notificati nel Portale Europeo dei Prodotti Cosmetici (CPNP).
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Dopo aver parlato di come il CBD potrebbe interagire con i farmaci in generale, in questo articolo ci concentreremo sull'interazione tra prodotti a base di CBD e Xanax, un farmaco a base di benzodiazepine. Spoiler: sotto stretta osservazione, il cannabidiolo potrebbe essere una soluzione naturale per ridurre l'utilizzo di Xanax.

Che cos’è lo Xanax (Alprazolam)?

Lo Xanax è un farmaco comunemente prescritto per:

  • Attacchi di panico con o senza agorafobia
  • Disturbi di ansia

Altre indicazioni di utilizzo, secondarie, sono: 

  • Insonnia
  • Sindrome premestruale
  • Depressione

Il principio attivo contenuto nello xanax, responsabile degli effetti terapeutici e non, è l’alprazolam, una benzodiazepina. Le benzodiazepine sono una classe di farmaci psicoattivi, note per i loro effetti calmanti, somministrate per varie indicazioni, tra cui, ma non solo, insonnia, stato epilettico acuto, induzione di amnesia, agitazione e ansia, spasticità e disturbi convulsivi.

Lo xanax è disponibile in:

  • compresse a rilascio regolare e a scioglimento orale in concentrazioni di 0,25 mg, 0,5 mg, 1 mg e 2 mg
  •  compresse a rilascio prolungato sono disponibili in concentrazioni di 0,5 mg, 1 mg, 2 mg e 3 mg
  • soluzione orale in concentrazioni di 0,5 mg/5 mL e 1 mg/10 mL. 

La tipologia va scelta dopo un’attenta anamnesi e una precisa diagnosi. La terapia va personalizzata in base alla problematica, all’età dei pazienti e può variare da persona a persona. La sicurezza e l’efficacia in età pediatrica non sono state stabilite. La somministrazione dello xanax può avvenire indipendentemente dal cibo e le compresse a rilascio prolungato non devono essere masticate, frantumate o divise, ma devono essere inghiottite intere. In commercio ci sono altri farmaci a base di alprazolam come  Tafil o Xanor.

Come agisce lo Xanax nel corpo?

Lo Xanax agisce legandosi ai recettori GABA-A, recettori canale del Cloro presenti nel sistema nervoso centrale.

Questi recettori sono composti da 5 subunità, 2 alfa, 2 beta e 1 gamma e sono il bersaglio del neurotrasmettitore endogeno GABA (acido gamma ammino butirrico), il principale neurotrasmettitore inibitorio.

Quando l’alprazolam si lega al recettore GABA-A, ne induce un cambiamento conformazionale che facilita il legame dell’ acido gamma ammino butirrico allo stesso recettore, con aumento dell'entrata del cloro nella cellula, iperpolarizzazione e conseguente effetto calmante e inibitorio.

Xanax ha un assorbimento orale molto rapido, con una biodisponibilità che va dall’80 al 100%, ha una breve emivita e bassa lipofilia. Gli effetti compaiono già entro 30 minuti dall’assunzione e durano circa 6 ore.

Viene metabolizzato nel fegato dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4) e i suoi metaboliti escreti nelle urine. Da queste caratteristiche farmacocinetiche deriva il suo alto potenziale di abuso con elevato rischio di effetti collaterali e sintomi di astinenza.

Per evitare quest’ ultima, il trattamento non deve essere interrotto bruscamente ma ridotto gradualmente. Il metodo suggerito è che la riduzione del dosaggio giornaliero non sia superiore a 0,5 mg ogni tre giorni e alcuni pazienti potrebbero richiedere una riduzione del dosaggio ancora più lenta.

Inoltre, nei pazienti con uso cronico di alprazolam, si dovrebbe passare a una benzodiazepina ad azione ed emivita più lunga come il clonazepam o il diazepam e titolare gradualmente il dosaggio; ciò si traduce in minori effetti collaterali da astinenza.

Prima di iniziare una terapia i pazienti dovrebbero essere informati adeguatamente da medici e farmacisti sulle possibili controindicazioni ed effetti collaterali.

Effetti collaterali e controindicazioni dello Xanax

Come tutti i medicinali, anche Xanax può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino e possono variare da persona a persona.

Gli effetti collaterali dello Xanax possono essere suddivisi in molto comuni, comuni e non comuni:

1) Molto comuni 

  •  depressione
  •  sedazione
  •  sonnolenza
  •  perdita della capacità di coordinare i movimenti
  •  disturbi della memoria
  •  difficoltà nel parlare
  •  capogiri
  •  mal di testa
  •  stitichezza
  •  Secchezza delle fauci
  •  affaticamento
  •  irritabilità

2) Comuni

  • diminuzione dell’appetito, diminuzione o aumento del peso corporeo
  •  confusione, disorientamento
  •  aumento o diminuzione del desiderio sessuale, disfunzioni sessuali
  •  ansia
  •  insonnia, sonno eccessivo
  •  nervosismo
  •  disturbi dell’equilibrio, problemi nella coordinazione dei movimenti
  •  perdita di attenzione e concentrazione
  •  eccessiva sonnolenza (letargia)
  •  tremori
  •  vertigini
  •  parlare in maniera stentata (biascicamento)
  •  offuscamento della vista
  •  nausea

3) Non comuni

  • idee e comportamenti ossessivi
  •  incapacità di ricordare eventi della vita recente
  •  debolezza muscolare
  •  incontinenza
  •  ciclo mestruale irregolare
  •  dipendenza da farmaco
  •  sindrome da astinenza da farmaco

Le controindicazioni includono pazienti con ipersensibilità nota all'alprazolam o alle benzodiazepine. L'alprazolam dovrebbe essere evitato se possibile da chiunque soffra di malattie polmonari soprattutto se associato ad altri deprimenti del SNC come alcol, oppioidi, barbiturici e sedativi perchè aumenta il rischio di depressione respiratoria, diminuzione della pressione sanguigna e bradicardia.

L'alprazolam è influenzato da farmaci che inibiscono o inducono il citocromo P450; gli inibitori del citocromo possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di alprazolam, con conseguente aumento degli eventi avversi.

 L’utilizzo in gravidanza dovrebbe essere evitato soprattutto nel primo trimestre.L'esposizione materna all'alprazolam nel trimestre successivo della gravidanza può causare sedazione (letargia, depressione respiratoria, ipotonia) e sintomi di astinenza (irritabilità, iperreflessia, irrequietezza, tremori, difficoltà di alimentazione e pianto inconsolabile) nel neonato.

Che interazioni possono esserci tra CBD e Xanax?

Il CBD può potenziare gli effetti dello Xanax e l’utilizzo contemporaneo dei due prodotti potrebbe causare un alto rischio di effetti collaterali. Si potrebbe presentare il sovradosaggio, i cui sintomi possono essere sonnolenza, intontimento, difficoltà di parola, ipotensione, ipocinesia e atassia.

L’ interazione del CBD può essere:

  • Diretta: si lega sullo stesso recettore su cui agisce lo Xanax, il GABA-A.
  • Indiretta: inibisce il Citocromo P450, l’enzima che degrada le benzodiazepine, aumentandone l’effetto.

Inoltre il CBD inibisce l'enzima FAAH che degrada gli endocannabinoidi aumentando la concentrazione di quest’ ultimi con conseguente aumento del rilascio del neurotrasmettitore GABA.

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Il CBD può aiutare a ridurre l’uso di Xanax?

La riduzione di Xanax è un processo lento e graduale che va attentamente monitorato da personale esperto. Sotto consiglio e osservazione di un medico si potrebbe ridurre l’uso di Xanax e aggiungere il CBD. Il cannabidiolo, agendo sugli stessi recettori delle benzodiazepine, potrebbe compensare la mancanza dell’ effetto evitando i possibili sintomi di astinenza. Ricordiamo infatti che il CBD è ben tollerato e non induce dipendenza, l’importante è scegliere prodotti sicuri e di qualità. .

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