Arnica: che cos'è, benefici e proprietà

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non sono medicinali;
sono ottenuti da varietà di canapa iscritte nel Registro Comune Europeo e nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla l. 242/2016;
sono stati regolarmente notificati nel Portale Europeo dei Prodotti Cosmetici (CPNP).

Che cos'è l'arnica?

L'arnica è una pianta medicinale appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il suo nome scientifico è Arnica montana ed è possibile trovarla in tutte le regioni montuose dell'Europa e dell'America settentrionale. Questa pianta perenne catturerà la tua attenzione con i suoi vivaci fiori giallo-arancio e le sue foglie ovali e particolarmente vellutate.

L'arnica montana è apprezzata da erboristi, fisioterapisti, mamme e sportivi per le sue proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, che la rendono uno degli antinfiammatori naturali per eccellenza.

A cosa serve l'arnica?

L'arnica può essere molto utile per alleviare il dolore e il gonfiore associati a contusioni, distorsioni, dolori articolari e muscolari, ma anche punture di insetto. In dermatologia cosmetica, la crema all'arnica viene usata abitualmente per ridurre lividi e gonfiori post-operatori e velocizzare il recupero dopo alcuni tipi di interventi estetici.

Esistono anche prodotti per uso orale a base di arnica, suggeriti di solito per il mal di gola, la flebite superficiale e i fastidi alle gengive dopo l'estrazione dei denti del giudizio. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) però non ha approvato claim che supportino l'uso di integratori a base di arnica; è invece molto diffusa in omeopatia.

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Le proprietà dell'arnica

Le proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche dell'arnica sono dovute, tra le altre cose, a una sostanza chiamata elenalina, che blocca il rilascio di una proteina (NF-kB) coinvolta nelle reazioni immunitarie e infiammatorie del corpo. L'elenalina può anche ridurre la migrazione dei globuli bianchi (granulociti) e stabilizzare le membrane delle cellule infiammate.

L'azione antidolorifica e antisettica dell'arnica invece è attribuita a un'altra sostanza chiamata diidroelenalina, sostanze in grado di uccidere batteri e funghi.

Le proprietà che stimolano il sistema immunitario infine sono dovute a zuccheri complessi (polisaccaridi) presenti nei fiori dell'arnica, che possono migliorare la risposta immunitaria aiutando il sistema del complemento (una parte del sistema immunitario) e aumentando l'attività delle cellule che "mangiano" i batteri e le cellule morte (fagociti).

In quanto tempo fa effetto l'arnica?

Su contusioni, distorsioni o dolori muscolari, l'arnica fa effetto dopo poche ore dalla sua prima applicazione. Per condizioni più lievi, una riduzione del gonfiore e del dolore può essere avvertita già dopo 24-48 ore. Per infiammazioni più gravi o croniche, potrebbe essere necessario un uso prolungato dell'arnica per ottenere un miglioramento significativo.

L'efficacia e la rapidità dell'azione dipendono quindi dalla gravità della condizione trattata e dalla modalità di applicazione dell'arnica.

Una crema a base di arnica montana e altri principi attivi come il CBD e l'artiglio del diavolo, può certamente potenziare l'effetto antinfiammatorio e antidolorifico dell'arnica ed essere la soluzione ideale per chi cerca un alleato per il recupero muscolare.

Quante volte si può mettere l'arnica?

L'arnica può essere applicata sulla pelle più volte al giorno, a seconda delle esigenze e delle indicazioni riportate del prodotto specifico.

L'uso generalmente consigliato è di 2-3 volte al giorno. Ricordate di seguire le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto e non eccedere nella frequenza di applicazione per evitare irritazioni cutanee.

Se si utilizzano prodotti omeopatici a base di arnica, è fondamentale attenersi alle dosi raccomandate dal proprio medico o omeopata. In caso di dubbi o reazioni avverse, è sempre meglio consultare un professionista della salute.

Arnica: cosa dicono gli studi

Secondo uno studio che ha indagato gli effetti dell'arnica sul dolore, questa pianta ha un'attività comparabile a quella dei farmaci abitualmente utilizzati per la gestione del dolore, come l'ibuprofene o il diclofenac.

Un altro studio su arnica e performance muscolari ha verificato l'efficacia dell'arnica nel ridurre il dolore su venti uomini ben allenati che accusavano un indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata. Durante tutta la durata dello studio, l'arnica è stata applicata ogni 4 ore sull'area dei muscoli del quadricipite e del gluteo, subito dopo un programma di corsa in discesa studiato per indurre i dolori muscolari (DOMS). Tutti i partecipanti che hanno usato arnica hanno riferito di percepire meno dolore dopo l'esercizio.

Un'altra ricerca sul ruolo dell'arnica nella dermatologia cosmetica sottolinea che l'arnica è un rimedio omeopatico tradizionale in grado di ridurre l'edema e gli ematomi post-procedura operatoria, utilizzata anche clinicamente per ridurre i problemi associati a varie procedure, tra cui interventi chirurgici e trattamenti con il laser.

Effetti collaterali e controindicazioni dell'arnica

Se utilizzata in quantità elevate e per un periodo prolungato per via topica, l'arnica potrebbe provocare eruzioni cutanee, reazioni allergiche e altri fenomeni di sensibilizzazione.

Il contatto con la pianta potrebbe provocare vescicole, ulcere e prurito.

L'assunzione di integratori a base di arnica invece (che come abbiamo visto non sembrano essere approvati) potrebbe provocare gastriti, mal di stomaco, diarrea, disturbi cardiaci e altri problemi da non sottovalutare.

L'arnica non va utilizzata da chi è allergico ai suoi principi attivi e dalle donne in gravidanza o in fase di allattamento.

Bibliografia

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