Oltre a essere un antidolorifico naturale per i nostri amici a 4 zampe, il cannabidiolo ha dimostrato di essere anche un supporto efficace per gestire l’ansia canina.
Uno studio controllato e in cieco ha indagato l’impatto dello stress nei cani esposti a due situazioni comuni: l’isolamento sociale e il viaggio in auto, e ha valutato l’efficacia di una singola dose di CBD nel modulare la risposta allo stress. I cani coinvolti sono stati divisi in due gruppi: uno composto da 21 cani lasciati soli in un ambiente domestico familiare, l’altro, un gruppo di 19 cani, è stato sottoposto a un breve tragitto in auto. I ricercatori hanno misurato diversi indicatori fisiologici e comportamentali prima, durante e dopo il test, tra cui i livelli di cortisolo sierico, la temperatura dell’orecchio, la frequenza e la frequenza cardiaca, i piagnucolii e altri comportamenti legati all’ansia.
Entrambi i gruppi hanno mostrato un aumento significativo delle misure associate allo stress, con il viaggio in auto che ha suscitato la risposta di stress più intensa. L’efficacia del CBD nel ridurre i sintomi variava a seconda del parametro analizzato, ma in diversi casi si è osservata una diminuzione significativa dei segnali di stress nei cani che hanno utilizzato CBD rispetto al gruppo placebo.
Un altro studio ha indagato l’azione del CBD nel comportamento aggressivo correlato allo stress in cani ospitati in rifugi e canili. Il campione comprendeva 24 cani, divisi in due gruppi alternati: 12 soggetti che hanno assunto olio extravergine di oliva contenente il 5% di CBD, somministrato quotidianamente per 45 giorni, e 12 soggetti di controllo, ai quali è stato somministrato solo olio extravergine privo di CBD, quindi un placebo.
I comportamenti dei cani sono stati osservati secondo un protocollo scientifico rigoroso, utilizzando tecniche di campionamento comportamentale in quattro momenti chiave: prima dell’inizio del protocollo , dopo 15 giorni, al termine dei 45 giorni e infine 15 giorni dopo la sospensione del protocollo con CBD.
I risultati hanno evidenziato che hanno assunto CBD hanno mostrato una riduzione significativa dei comportamenti aggressivi in particolare verso gli esseri umani.
Un ulteriore studio si è concentrato sugli effetti del CBD sul disturbo compulsivo documentando l’efficacia di un approccio innovativo nel trattamento di un cane meticcio di cinque anni affetto da questo disturbo, che in precedenza non aveva risposto alla terapia convenzionale con antidepressivi, in particolare alla paroxetina. L’intervento ha previsto un programma della durata di cinque mesi, basato sulla somministrazione combinata di cannabidiolo (CBD) e melatonina, associata a un percorso comportamentale personalizzato.
I risultati osservati hanno mostrato una netta riduzione degli episodi compulsivi rispetto al periodo in cui il cane usava la paroxetina. I comportamenti anomali si sono ridotti a un livello considerato accettabile, migliorando notevolmente la qualità della vita del cane e la convivenza in casa.
Qual è il meccanismo d’azione del CBD come calmante per cani?
Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, presente in tutti i mammiferi e influenzando l’attività dei recettori CB1 e CB2, modula il rilascio di neurotrasmettitori come GABA e serotonina, contribuendo a ridurre l'ansia e lo stress nei nostri amici a 4 zampe. Il CBD agisce anche sul recettore serotoninergico 5-HT1A, noto per il suo ruolo specifico nella regolazione dell'umore e dell'ansia.
Grazie all’interazione con questi sistemi di neurotrasmissione, il CBD può aiutare a calmare e rilassare il cane, favorendo una migliore gestione dell’ansia e dei comportamenti compulsivi e migliorando anche la qualità del sonno.
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