CBD e acne: ecco come può aiutare il cannabidiolo

Indice dei contenuti

I prodotti Enecta:

  • non sono medicinali;
  • sono ottenuti da varietà di canapa iscritte nel Registro Comune Europeo e nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla l. 242/2016;
  • sono stati regolarmente notificati nel Portale Europeo dei Prodotti Cosmetici (CPNP).
CBD-e-acne
CBD-e-acne

L’acne è uno dei problemi di pelle più comuni e fastidiosi, capace di influenzare non solo il nostro aspetto ma anche la nostra sicurezza personale. Tra i rimedi più discussi degli ultimi anni, il CBD, o cannabidiolo, si è guadagnato un posto d’onore. Ma prima di raccontarvi cosa rende questa molecola così speciale per combattere i brufoli e migliorare la grana della pelle, parliamo un po' di come funziona l'acne.

Che cos’è l’acne?

L’acne è una patologia della pelle causata da un’alterazione dello stato dei follicoli pilo-sebacei, che sono responsabili della comparsa di punti neri, cisti, noduli e brufoli. Si manifesta quando i follicoli piliferi, cioè i "canali" da cui crescono i peli, si ostruiscono a causa dell’eccesso di sebo (una sostanza oleosa prodotta naturalmente dalla pelle) e delle cellule morte. Questo accumulo crea un ambiente favorevole per la proliferazione di batteri, portando appunto alla formazione di brufoli, punti neri, punti bianchi e, nei casi più gravi, noduli e cisti dolorose. L'acne appare più spesso su viso, spalle, schiena e petto, le aree dove le ghiandole sebacee sono più attive. Sebbene sia particolarmente comune tra gli adolescenti, l’acne può colpire persone di tutte le età, compresi gli adulti, in quello che viene definito "acne tardiva".

A livello dermatologico, possono essere distinti quattro tipi di acne, che presentano differenti caratteristiche:

  • Acne lieve o comedonica: è una forma di acne lieve, con prevalenza di piccoli brufoletti e comedoni, ossia punti neri. Può essere passeggera e causata da un elemento esterno come un cibo o un prodotto

  • Acne papulo pustolosa: è la forma più frequente di acne, soprattutto in età adolescenziale. Si presenta con abbondante prevalenza di papule e pustole, ossia brufoli pieni di pus e può essere dolorosa. È spesso causata da squilibri ormonali e tende a scomparire dopo l’età adolescenziale

  • Acne nodulo cistica: oltre ai brufoli possono essere presenti o noduli o cisti sottocutanee che possono danneggiare le cellule della pelle e creare cicatrici permanenti. Non è una forma molto diffusa ma può essere particolarmente dolorosa e difficile da trattare

  • Acne conglobata: è la forma di acne più grave, presenta molte cisti e noduli sottocutanei. È una forma di acne cronica che dura fino a dopo i 30 anni, lascia cicatrici ed è particolarmente dolorosa e molto difficile da trattare. Può anche essere il risultato di un’acne mai trattata o trattata con prodotti a base di principi attivi sbagliati, che hanno amplificato l’infiammazione invece che spegnerla.

Quali sono i sintomi dell’acne?

I sintomi dell’acne sono facilmente riconoscibili, si tratta di brufoli più o meno diffusi, che tendono ad aumentare e a persistere oltre il mese. Per ricevere una diagnosi vera e propria però, è importante rivolgersi a un dermatologo che procederà tramite competenze specifiche a stabilire:

  • Il tipo di acne
  • Lo stato dell’acne (lieve, moderata, severa, cronica)
  • Le potenziali cause specifiche dell’acne in base al quadro clinico del singolo paziente

A cosa è dovuta l'acne?

Le cause dell'acne possono variare, ma i fattori principali includono:

  • Cambiamenti ormonali: Durante la pubertà, la gravidanza o il ciclo mestruale, l’aumento degli ormoni androgeni stimola le ghiandole sebacee a produrre più sebo

  • Predisposizione genetica: Se uno o entrambi i genitori hanno sofferto di acne, c'è una maggiore probabilità di svilupparla

  • Stile di vita e alimentazione: Stress, consumo eccessivo di zuccheri o cibi grassi possono peggiorare la situazione

  • Prodotti per la pelle: alcuni cosmetici o detergenti possono ostruire i pori

  • Fattori esterni: inquinamento, uso prolungato di mascherine (acne da mascherina, o "maskne") o ambienti molto umidi possono contribuire

Come si risolve l'acne?

Tendenzialmente, per tutte le forme di acne lieve vengono utilizzati prodotti a uso topico a base di antinfiammatori e cheratolitici, che sciolgono il tappo formato dall’eccessiva produzione di sebo e altri prodotti a base di acidi per la pelle. La terapia locale di solito viene applicata due volte al giorno e può prevedere l’uso di una o più pomate, a seconda delle esigenze specifiche. Esistono anche dei rimedi naturali che possono essere utili in casi di acne lieve. Per esempio, l’avena colloidale, oppure il tea tree oil, un olio essenziale dalle proprietà antibatteriche che aiuta a seccare i comedoni e a purificare la pelle dall’eccesso di sebo.

Nelle forme di acne più pesanti, in combinazione alle cure locali, possono essere utilizzati farmaci per uso orale, valutati adatti dal dermatologo. A volte, il trattamento dell’acne femminile, se associato a un disturbo di tipo ormonale, viene trattato con farmaci estroprogestinici e antiandrogeni.

Come agisce il CBD sull'acne?

Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, il CBD è stato oggetto di numerosi studi in diverse patologie infiammatorie e immunologiche, come il morbo di Alzheimer, il diabete, la sclerosi multipla e l'artrite reumatoide. Questi risultati hanno aperto la strada a ulteriori ricerche sull'utilizzo del CBD in altre condizioni infiammatorie, come la psoriasi e l'acne.

Come uno studio su CBD e acne sottolinea, il cannabidiolo è in grado di modulare vie infiammatorie e immunologiche fondamentali, così come alcuni recettori specifici. Questo si traduce in una riduzione dell’infiammazione e, di conseguenza, nella diminuzione della produzione di citochine infiammatorie, come TNF-α, IL-1β e IL-6. Questi segnali chimici sono spesso proprio responsabili di aggravare le infiammazioni della pelle, incluse quelle tipiche dell’acne.

Un'altra ricerca ha indagato gli effetti del CBD sulle ghiandole sebacee della pelle umana, scoprendo che agisce come una sorta di blocco naturale della produzione di sebo. Durante lo studio è emerso che il CBD, applicato sulla pelle, riduce significativamente la produzione di sebo, che è una delle cause principali dell'acne.

Ma qual è il suo meccanismo d'azione? Il cannabidiolo inibisce l'azione di sostanze come l'acido arachidonico, l'acido linoleico e il testosterone, che si occupano di stimolare la produzione di sebo. Inoltre, il CBD aiuta a ridurre la proliferazione delle cellule sebacee attivando dei recettori specifici (TRPV4) e interferendo con le vie chimiche che portano alla produzione di sebo in eccesso.

Gli studi hanno inoltre confermato che il CBD è efficace contro batteri Gram-positivi, come lo Staphylococcus aureus resistente, lo Streptococcus pneumoniae e il Clostridioides difficile. Sembrerebbe che il CBD possa distruggere i biofilm batterici (strutture protettive che rendono i batteri difficili da eliminare) ed è stato osservato che il cannabidiolo può colpire anche specifici batteri Gram-negativi, come Neisseria gonorrhoeae, un patogeno considerato una minaccia urgente per la salute pubblica.

Il meccanismo d'azione principale di questo cannabinoide non psicoattivo sembra essere la rottura delle membrane batteriche, un approccio che potrebbe rendere difficile per i batteri sviluppare resistenza. In ambito cutaneo, il potenziale antimicrobico del CBD potrebbe essere utile proprio per l'acne, una condizione spesso aggravata dalla proliferazione di batteri come Cutibacterium acnes.

Ricapitolando quindi, il CBD può aiutare a gestire l'acne

  • aiutando a ridurre e regolare la produzione di sebo
  • alleviando l’infiammazione (rossore, gonfiore, dolore)
  • svolgendo un’azione antibatterica 
  • proteggendo la pelle dallo stress ossidativo
cosmetici-al-cbd

Come usare il CBD per l'acne?

Per usare il CBD sull'acne, puoi seguire una routine semplice ma efficace che unisce pulizia, idratazione e trattamento mirato. Inizia sempre con un buon latte detergente al CBD, che aiuta a rimuovere impurità e sebo in eccesso senza danneggiare la pelle. Il cannabidiolo, con le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie, prepara la pelle ad assorbire meglio i trattamenti successivi. Applica il detergente sul viso umido e massaggia delicatamente con movimenti circolari per un paio di minuti, poi risciacqua con acqua tiepida.

Dopo la pulizia, è essenziale mantenere la pelle idratata. Una crema idratante al CBD è ideale, perchè idrata senza occludere i pori e aiuta a bilanciare la produzione di sebo. Stendi una quantità sufficiente di crema sul viso e sul collo, massaggiando delicatamente fino a completo assorbimento. Se hai anche la pelle acneica su altre zone, come la schiena o le spalle, una crema corpo al cannabidiolo può essere un'ottima scelta per idratare e lenire quelle aree.

Infine, la sera applica un olio lenitivo al CBD direttamente sui singoli brufoli. Il cannabidiolo agisce localmente per ridurre l'infiammazione, favorire la cicatrizzazione e regolare la produzione di sebo nelle zone più problematiche. Prendi qualche goccia di olio e applicalo direttamente sui brufoli o sulle aree infiammate, usando il dito o un cotton fioc. Lascia che l'olio agisca durante la notte per risultati ottimali.

Ricorda di essere costante nell’applicare i prodotti, perchè l'uso quotidiano porta ai migliori risultati. Questa routine ti aiuterà a ridurre l'infiammazione, controllare l'eccesso di sebo e trattare le imperfezioni in modo naturale, lasciando la pelle più equilibrata e lenita.

La linea cosmetica Enecta è dermatologicamente testata e adatta anche alle pelli più sensibili. Provala subito!

CBD-guide-gratuite
CBD-guide-gratuite
Vuoi sapere tutto sul CBD?

Scarica una delle nostre guide gratuite e ottieni subito il 15% di sconto per il tuo prossimo ordine.

Vai alle guide

Leggi un altro dei nostri articoli

ansiolitici-naturali-una-guida-completa

Ansiolitici naturali: una guida completa

Gli ansiolitici o calmanti naturali possono essere una soluzione efficace per gestire gli stati ansiosi...
sintomi-burnout-gestirli-con-il-CBD

Sintomi burnout: gestirli con il CBD

Il burnout è una condizione sempre più diffusa nella società moderna, caratterizzata da esaurimento fisico,...
come-alleviare-il-dolore-al-anca-con-il-cbd

Come alleviare il dolore all'anca con il CBD

Il dolore all’anca è un problema che colpisce milioni di persone in tutto il mondo....
quali-permessi-servono-per-coltivare-canapa

Coltivare canapa nel 2025: quali permessi servono?

Coltivare la pianta di canapa nel 2025 sarà ancora possibile in Italia, ma la legislazione...