CBD effetti sul cuore

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Sebbene il cannabidiolo sia stato studiato soprattutto in relazione all'ansia, al dolore cronico e all'epilessia, negli ultimi anni la ricerca ha iniziato a esaminare il suo impatto sul cuore e sul sistema cardiovascolare. In questo articolo, esploreremo le prove scientifiche disponibili riguardanti l'effetto del CBD sul cuore, esaminando sia gli studi preclinici che quelli clinici, e discuteremo delle implicazioni dei risultati per la salute cardiaca.

Cuore, sistema endocannabinoide e CBD

Prima di esaminare gli effetti specifici dei prodotti a base di CBD sul cuore, è importante comprendere il ruolo del sistema endocannabinoide in relazione alla salute cardiovascolare. 

Il sistema endocannabinoide è un complesso sistema di trasmissione di segnali presenti nel corpo umano. Regola una vasta gamma di funzioni fisiologiche, tra cui la regolazione della pressione sanguigna, la risposta infiammatoria e il tono vascolare. Questo sistema è composto da recettori cannabinoidi (CB1 e CB2), endocannabinoidi, ovvero cannabinoidi prodotti dal corpo, e enzimi in grado di sintetizzare e degradare gli endocannabinoidi.

Uno studio sugli effetti della cannabis sulle funzioni cardiovascolari ha evidenziato che il sistema endocannabinoide svolge un ruolo fondamentale nella regolazione delle funzioni cardiovascolari, compreso il mantenimento dell'omeostasi vascolare e la protezione contro lo stress ossidativo e l'infiammazione. 

Ecco quindi che i cannabinoidi esogeni come il CBD possono influenzare il sistema cardiovascolare attraverso l'interazione con il sistema endocannabinoide.

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CBD effetti sul cuore: cosa dicono gli studi

Uno studio su fitocannabinoidi e salute cardiovascolare   ha evidenziato che il CBD ha proprietà che possono aiutare a regolare la funzione del cuore. Per esempio, può aiutare a fermare la crescita e la migrazione delle cellule muscolari lisce nei vasi sanguigni, aiutando a mantenere il cuore sano e influisce su recettori come il GPR55 e sui canali ionici, contribuendo a mantenere un corretto equilibrio di calcio nel corpo e a regolare la frequenza cardiaca.

Uno studio sui potenziali benefici del cannabidiolo sul sistema cardiovascolare  esamina gli effetti del cannabidiolo (CBD) sulla disfunzione cardiaca nella cardiomiopatia diabetica,  una complicanza comune e grave del diabete che può portare a disfunzione e insufficienza cardiaca. 

I risultati hanno mostrato che il trattamento con CBD ha portato a miglioramenti significativi nella funzione cardiaca, riducendo la disfunzione ventricolare e migliorando la frazione di eiezione del cuore. Inoltre, il CBD ha ridotto lo stress ossidativo nel cuore, la fibrosi cardiaca e l'infiammazione.

Uno studio su CBD e pressione sanguigna ha esaminato gli effetti del cannabidiolo su nove volontari di sesso maschile, che sono stati divisi in due gruppi. A un gruppo sono stati somministrati 600 mg, a un altro gruppo un placebo. Nessuno dei due gruppi sapeva cosa aveva assunto. I volontari sono stati poi sottoposti ad alcune prove che avrebbero provocato una risposta allo stress e continuamente tenuti sotto controllo da strumenti specifici come il Doppler, in grado di misurare esattamente pressione e flusso sanguigno. Il test ha mostrato che la somministrazione acuta di CBD riduce la pressione arteriosa nei momenti di risposta a diversi tipi stress, sia fisico che mentale.

CBD e tachicardia

ll CBD può essere molto utile nell'aiutare a ridurre la frequenza cardiaca elevata, come quella associata alla tachicardia, un disturbo dell'apparato cardiovascolare di cui soffrono milioni di persone. La tachicardia si manifesta con l'aumento della frequenza cardiaca, che in situazioni di riposo, dovrebbe essere tra le 60 e le 100 pulsazioni al minuto. A causa di questo disturbo, c'è un mal funzionamento nella trasmissione degli impulsi elettrici che vengono inviati al cuore, che può essere provocato da diversi fattori tra cui:

  • fumo
  • abuso di alcol
  • abuso di sostanze eccitanti come caffeina e tè
  • ipertensione
  • ansia
  • anemia
  • mancanza o eccesso di sostanze minerali
  • malformazioni del cuore (spesso del tutto normali)

Grazie alla sua interazione con il sistema endocannabinoide e alla sua azione calmante, il CBD aiuta a regolare i recettori e a ridurre la tachicardia.

Sonno e salute del cuore

Diversi studi sottolineano l’importanza di un sonno di qualità per mantenere un cuore sano. E non ci stupisce. Mentre dormiamo infatti, il corpo svolge importanti processi di riparazione e recupero, inclusa la riduzione dello stress e la regolazione dei livelli di cortisolo, che è appunto l'ormone dello stress. Un sonno insufficiente o una scarsa qualità del sonno possono portare a uno squilibrio degli ormoni che controllano la pressione sanguigna, aumentando il rischio di ipertensione e di altre patologie cardiovascolari.

Come questo studio sull'uso del cannabidiolo nella gestione dell'insonnia sottolinea, il CBD aiuta a contrastare l'insonnia. Contribuisce a favorire un sonno più profondo e riposante, aiutando a stabilizzare i livelli di stress e di cortisolo nel corpo durante la notte. Mantenere una pressione sanguigna stabile, ridurre lo stress e riposare adeguatamente sono regole fondamentali per la salute del cuore e per aiutare a prevenire l'insorgenza di malattie cardiovascolari come l'aterosclerosi, l'ictus e le patologie coronariche. 

Prima di integrare il CBD nella tua routine di benessere cardiovascolare, è importante considerare alcuni fattori sulla sicurezza e sull'assunzione. Il CBD è considerato sicuro anche dall' Organizzazione Mondiale della Sanità, ma è importante sapere che può interagire con alcuni farmaci, quindi se si segue una terapia farmacologica per il cuore o per altre patologie, è fondamentale consultare il proprio medico prima di iniziare a utilizzarlo.

Ansia e disturbi cardiovascolari

L'ansia cronica è stata associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, tra cui ipertensione e le patologie coronariche. Vivere perennemente in uno stato ansioso può favorire l’innalzamento della pressione sanguigna e influenzare negativamente la funzione cardiaca.

Il cannabidiolo, come riportano diversi studi su CBD e ansia, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26341731/ è un supporto naturale efficace nel ridurre ansia e stress. Agisce sempre all’interno del sistema endocannabinoide, modulando l'attività dei recettori serotoninergici nel cervello, aiuta a ridurre l'ansia e a promuovere una sensazione di calma e benessere. 

Intervenire su fattori come ansia e stress può indirettamente contribuire a una migliore salute cardiovascolare, può aiutare a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo e a ridurre il rischio di complicazioni legate al cuore. Inoltre, usare CBD aiuta anche a ridurre l'infiammazione e lo stress ossidativo, due fattori di rischio importanti per le malattie cardiovascolari. 

Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie del CBD

Oltre alla sua potenziale capacità di influenzare la pressione sanguigna e la funzione cardiaca, il CBD ha dimostrato di possedere proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che potrebbero essere benefiche per la salute del cuore. 

Uno studio sulle proprietà antiossidanti del cannabidiolo ha dimostrato che il CBD può influenzare l'equilibrio tra sostanze ossidanti e antiossidanti nel corpo, aiutando a proteggere dalle dannose reazioni chimiche causate dai radicali liberi, che possono danneggiare i tessuti e contribuire a condizioni come l'infiammazione e le malattie cardiovascolari. 

L'infiammazione cronica è un fattore di rischio noto per le malattie cardiovascolari perché può danneggiare le pareti dei vasi sanguigni e contribuire alla formazione di placche nelle arterie. Il CBD è stato studiato per il suo potenziale nel ridurre l'infiammazione attraverso vari meccanismi, compresa l'inibizione della produzione di citochine infiammatorie e l'interferenza con la segnalazione delle cellule immunitarie.

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