Coltivare canapa nel 2025: quali permessi servono?

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I prodotti Enecta:

  • non sono medicinali;
  • sono ottenuti da varietà di canapa iscritte nel Registro Comune Europeo e nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla l. 242/2016;
  • sono stati regolarmente notificati nel Portale Europeo dei Prodotti Cosmetici (CPNP).
pianta di canapa certificata
pianta di canapa certificata

Coltivare la pianta di canapa nel 2025 sarà ancora possibile in Italia, ma la legislazione del settore è in evoluzione e le condizioni potrebbero cambiare. Vi raccontiamo tutto in questo articolo. 

Quale canapa si può coltivare in Italia nel 2025? 

La coltivazione della pianta di canapa in Italia è regolamentata dalla legge n. 242 del 2016, che promuove la coltivazione della Cannabis sativa L. con un contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) che non deve essere superiore allo 0,2%, con un margine di tolleranza per gli agricoltori in caso di controlli fino a 0,6%. 

Questa normativa è stata ulteriormente incrementata dalla legislazione europea, che stabilisce i limiti e le modalità di coltivazione. Nel 2025, le varietà di canapa legali devono essere incluse nel Catalogo Comune delle Varietà delle Specie di Piante Agricole dell'Unione Europea di cui alla Direttiva 2002/53/CE.  La scelta delle varietà da iscrivere è legata ad un basso contenuto di THC e alte rese in termini di fibra, semi di canapa o altri sottoprodotti della Cannabis Sativa. 

Le principali varietà di canapa legale in Italia includono "Carmagnola" e “Finola” ognuna con caratteristiche specifiche che si adattano a diversi usi, come la produzione di semi di canapa, olio o materiali per bioedilizia. La scelta della varietà deve essere effettuata in base alle condizioni climatiche locali e agli obiettivi della coltivazione. 

Che tipo di permessi servono per coltivare canapa legale? 

Per avviare una coltivazione di canapa legale in Italia, non è necessario ottenere particolari permessi preventivi, ma è fondamentale seguire alcune procedure burocratiche: 

  • Acquisto di semi certificati: I semi devono provenire da fornitori autorizzati e appartenere a varietà iscritte nel Catalogo Comune dell'UE. Conservare le etichette per almeno 12 mesi dall’acquisto, nonché le relative le fatture, è obbligatorio nonché fondamentale in caso di controlli. 

  • Comunicazione alle autorità locali: Prima di iniziare la coltivazione, è ormai consolidata tra gli operatori agricoli la prassi di notificare l’attività alle forze dell'ordine locali (Carabinieri o Polizia). La comunicazione deve includere diverse informazioni, tra le quali l’ampiezza della superficie destinata alla coltivazione, la varietà scelta e la provenienza delle sementi. 

  • Controlli e certificazioni: In caso di controlli, è necessario dimostrare la conformità della coltivazione con la normativa vigente, attraverso la documentazione dei semi di canapa utilizzati e, se richiesto, le analisi sul contenuto di THC della pianta di canapa. 

Che tipo di partita IVA serve per coltivare canapa? 

Per coltivare piante di canapa in Italia è necessario aprire una partita IVA agricola. Il codice ATECO appropriato dipende dal tipo di attività svolta, ad esempio: 

  • 01.19.10 (coltivazioni di fiori in piena aria) 
  • 01.19.21 (coltivazioni di fiori in colture protette fuori suolo) 
  • 01.19.29 (coltivazioni di fiori in colture protette ad esclusione delle colture fuori suolo)

L’apertura della partita IVA agricola richiede la registrazione presso la Camera di Commercio e l’iscrizione al Registro delle Imprese. Inoltre, il coltivatore può beneficiare di regimi fiscali agevolati previsti per il settore agricolo.

Come funzionano i Fondi Europei per la coltivazione della canapa? 

I Fondi Europei sono strumenti finanziari messi a disposizione dall’Unione Europea per sostenere l'agricoltura, compresa la coltivazione della canapa. Questi fondi vengono distribuiti attraverso i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), gestiti a livello regionale. Gli agricoltori che coltivano i semi di canapa certificati possono beneficiare dei pagamenti diretti per superficie nell'ambito della Politica Agricola Comune (PAC). 

  • Cosa sono e quanto stanziano: I Fondi Europei sono stanziamenti economici destinati a incentivare pratiche agricole sostenibili, diversificazione delle colture e innovazione tecnologica. I bandi vengono pubblicati con cadenza annuale o pluriennale, e i contributi possono coprire fino al 70% delle spese ammissibili. 

  • Requisiti per partecipare: Per accedere ai fondi, bisogna presentare un progetto che descriva dettagliatamente l’attività proposta, i costi previsti e i benefici attesi. Tra i requisiti principali figurano la registrazione come azienda agricola e il rispetto delle normative ambientali e di sicurezza sul lavoro, nonché la conformità con le normative locali in merito alla coltivazione delle piante di Cannabis Sativa. 

  • Come funziona la domanda: La richiesta di finanziamento si presenta tramite i portali regionali dedicati ai PSR. Dopo la valutazione del progetto, vengono assegnati i fondi alle iniziative giudicate idonee. I tempi di erogazione variano, ma è importante leggere attentamente i bandi per verificare la data entro il quale effettuare la domanda. 
 Maglia in canapa

Coltivare canapa nel 2025 è possibile? 

La coltivazione della canapa in Italia sta vivendo un momento di grande incertezza legislativa. L’emendamento alla L. 242/2016 portato avanti dal Governo nel del DDL Sicurezza punta, infatti, a vietare attività riguardante le infiorescenze delle piante di canapa. 

Con l’entrata in vigore di tale emendamento, gli agricoltori non potrebbero più utilizzare i semi di canapa e gli altri estratti derivanti dai fiori della pianta, nemmeno per le finalità industriali descritte dalla L. 242/2016. 

Le associazioni di settore stanno dando battaglia affinché tale emendamento venga modificato.  

La canapa deve essere vista come una coltura versatile e sostenibile, capace di contribuire positivamente all’economia circolare e alla riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura tradizionale. 

Per il 2025, si prevede un ulteriore incremento delle superfici coltivate con piante di canapa, favorito dalla crescente domanda di prodotti eco-compatibili e dalla maggiore disponibilità di fondi europei. Tuttavia, è essenziale che gli agricoltori si mantengano aggiornati sulle evoluzioni legislative per garantire la conformità delle loro attività. 

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