Antibiotico e CBD si possono usare insieme?

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Abbiamo già parlato dell'interazione tra cannabidiolo CBD e xanax e dell'interazione tra cannabidiolo e farmaci in generale, in questo articolo invece ci focalizzeremo sull'utilizzo contemporaneo di cannabidiolo e antibiotico, che in effetti, possono entrare in sinergia in modo più o meno positivo.

Antibiotici e CBD: come funzionano

Partiamo con il dire che gli antibiotici sono farmaci progettati per combattere infezioni batteriche. Agiscono uccidendo i batteri o impedendone la proliferazione, permettendo al sistema immunitario di riprendersi e ristabilire l’equilibrio nell’organismo. Esistono diverse classi di antibiotici, ognuna con un meccanismo d’azione specifico, come:

  • Penicilline (es. amoxicillina): inibiscono la sintesi della parete cellulare dei batteri
  • Macrolidi (es. eritromicina): bloccano la produzione di proteine nei batteri
  • Chinoloni (es. ciprofloxacina): interferiscono con la replicazione del DNA batterico
  • Tetracicline (es. doxiciclina): impediscono la sintesi proteica batterica
  • Sulfonamidi (es. sulfametossazolo): inibiscono la produzione di acido folico nei batteri

Il cannabidiolo, invece, non è un farmaco, ma una molecola che deve la sua azione alla capacità di interagire con il sistema endocannabinoide umano (SEC), influenzando i recettori CB1 e CB2, ma anche con altri sistemi come quelli coinvolti nella modulazione degli enzimi e delle proteine. Questo meccanismo rende il CBD un composto altamente versatile, capace di interagire con diverse vie metaboliche.

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CBD e metabolismo degli antibiotici

La principale preoccupazione legata all’uso combinato di CBD e antibiotici riguarda il metabolismo epatico. Sia il CBD che molti antibiotici infatti vengono metabolizzati nel fegato attraverso il citocromo P450, un gruppo di enzimi responsabile della scomposizione di una vasta gamma di farmaci.

Il CBD è noto per essere un inibitore competitivo di alcuni enzimi del citocromo P450, in particolare CYP3A4 e CYP2C19. Questo significa potrebbe rallentare la metabolizzazione di determinati antibiotici, causando per esempio:

  • accumulo dell’antibiotico nel sangue, aumentando il rischio di effetti collaterali come nausea, diarrea o reazioni allergiche
  • ridotta efficacia dell’antibiotico, se il metabolismo risulta compromesso in modo non uniforme

Antibiotico e CBD: sinergie positive

Un aspetto interessante dell’interazione tra l'antibiotico e il CBD è il possibile effetto sinergico che diversi studi scientifici hanno indagato.

Uno studio ha evidenziato che il CBD, combinato con antibiotici come ampicillina, kanamicina e polimixina B, può avere effetti sinergici contro Salmonella typhimurium, migliorando l'efficacia dell'antibiotico tramite la compromissione dell'integrità della membrana batterica. Inoltre, il CBD ha dimostrato un certo potenziale come alternativa contro ceppi resistenti agli antibiotici tradizionali.

Un altro studio ha fatto emergere il potenziale antibatterico del CBD in combinazione con la poliximina B, un antibiotico utilizzato per infezioni provocate da alcuni tipi di batteri resistenti agli antibiotici. In particolare ha valutato l'attività antibatterica del cannabidiolo e della sua combinazione con la polimixina B contro batteri Gram-negativi (GN), inclusi quelli resistenti alla poliximina B stessa. Il CBD, da solo, sembra essere efficace contro batteri Gram-positivi e alcuni batteri GN specifici ma non contro i bacilli Gram-negativi (GNB). Però, insieme a basse concentrazioni di poliximina B, il CBD riesce a contrastare anche alcuni ceppi di batteri di solito resistenti alla poliximina B. La combinazione antibiotico (poliximina B) e CBD ha mostrato quindi effetti sinergici positivi, con una riduzione significativa dei batteri, in particolare contro lo Klebsiella pneumoniae resistente.

Un'altra ricerca ha dimostrato che il cannabidiolo ha un’attività antimicrobica contro batteri come Pseudomonas aeruginosa e Escherichia coli. È efficace nel rimuovere biofilm batterici e nel ridurre l’adesione dei batteri alle cellule epiteliali, il che lo rende facilmente utilizzabile in dermatologia e come conservante cosmetico senza il timore di compromettere il microbioma cutaneo.

Antibiotico e CBD: a cosa fare attenzione?

L’uso simultaneo di CBD e antibiotici potrebbe aumentare il rischio di determinati effetti collaterali, tra cui:

  • problemi gastrointestinali: nausea, diarrea o crampi addominali
  • sonnolenza o letargia: se entrambi i composti agiscono sul sistema nervoso centrale
  • alterazioni della funzionalità epatica: il fegato potrebe affaticarsi trovandosi a smaltire sia CBD che antibiotici

Se stai assumendo antibiotici con regolarità e desideri integrare il CBD nella tua routine, ecco 3 consigli:

  • consultare il proprio medico: solo un professionista può valutare i rischi specifici in base al tuo stato di salute e al farmaco prescritto
  • iniziare con dosi basse di CBD: quantità di cannabidiolo minime possono ridurre il rischio di interazioni significative
  • monitoraggio degli eventuali effetti collaterali: monitora qualsiasi sintomo sospetto come per esempio le vertigini o i disturbi digestivi

Quando evitare di usare antibiotico e CBD insieme?

Nonostante il CBD sia generalmente considerato sicuro, ci sono situazioni in cui la combinazione con gli antibiotici dovrebbe essere evitata o attentamente monitorata, in particolare:

  • infezioni gravi: in caso di infezioni potenzialmente pericolose, l’efficacia dell’antibiotico non dovrebbe essere compromessa
  • uso prolungato di antibiotici: l’uso prolungato può aumentare il rischio di sovraccarico epatico, rendendo più complicata la gestione delle interazioni
  • problemi epatici: se si è già in presenza di problemi epatici, sarebbe meglio non affaticare il fegato
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Come usare antibiotico e CBD in sicurezza?

L’interazione tra CBD e antibiotici è un tema complesso che richiede attenzione. Come hai visto, il CBD può migliorare l’efficacia di alcuni antibiotici, ma potrebbe anche alterarne il metabolismo, portando a effetti collaterali indesiderati. La chiave per un uso sicuro è la corretta informazione insieme all’uso responsabile. Se stai pensando di usare CBD durante una terapia antibiotica particolarmente impegnativa ed è la prima volta che ti capita, fallo in modo responsabile e consapevole e non dimenticare di scegliere solo prodotti sicuri e di qualità.

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