Come fermare la psoriasi con il CBD

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  • non sono medicinali;
  • sono ottenuti da varietà di canapa iscritte nel Registro Comune Europeo e nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla l. 242/2016;
  • sono stati regolarmente notificati nel Portale Europeo dei Prodotti Cosmetici (CPNP).
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Sapevi che la pelle è strettamente collegata al sistema endocannabinoide umano? Oltre a essere l'organo più esteso del nostro corpo, la pelle è dotata di diversi recettori endocannabinoidi (CB1 e CB2). Ecco perchè, come diversi studi suggeriscono, l’applicazione topica di cannabidiolo (CBD), un composto non psicotropo in grado di interagire con questi recettori, può essere utile per affrontare alcuni disturbi cutanei e condizioni infiammatorie della pelle e in particolare per fermare la psoriasi.

Che cos'è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, di natura autoimmune, che si manifesta attraverso chiazze arrossate, ispessite e ricoperte di squame argentee. Queste lesioni cutanee possono comparire in diverse parti del corpo, come gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, mani e piedi, e talvolta possono estendersi su ampie aree. È una condizione non contagiosa, ma può avere un forte impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre, sia a livello fisico che psicologico.

Le cause esatte della psoriasi non sono ancora del tutto note, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici, immunologici e ambientali. Nel caso della psoriasi, il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule sane della pelle, accelerando il ciclo di rigenerazione cellulare: mentre normalmente la pelle si rigenera in circa 28-30 giorni, nelle persone con psoriasi questo processo avviene in soli 3-7 giorni. Questo accumulo rapido di cellule porta alla formazione delle tipiche placche squamose.

Tra i fattori scatenanti ci sono sicuramente:

  • stress
  • infezioni
  • traumi cutanei
  • alcuni farmaci
  • clima secco e freddo
  • cambiamenti ormonali

Le diverse forme della psoriasi

  • Psoriasi a placche:la forma più comune, si presenta con placche arrossate, spesse e ricoperte da squame argentee. Solitamente colpisce gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e zona lombare

  • Psoriasi guttata: caratterizzata da piccole lesioni a forma di goccia, che compaiono su tronco, arti e cuoio capelluto. È spesso scatenata da infezioni come la faringite streptococcica, ed è più frequente nei giovani.

  • Psoriasi inversa: si manifesta nelle pieghe cutanee, come inguine, ascelle e sotto il seno. Le lesioni sono lisce, rosse e prive di squame, peggiorate da sfregamento e sudorazione

  • Psoriasi pustolosa: una forma rara, caratterizzata da pustole piene di pus su pelle infiammata. Può essere localizzata (ad esempio su mani e piedi) o generalizzata, coinvolgendo ampie aree del corpo

  • Psoriasi eritrodermica: la forma più grave, interessa quasi tutta la superficie corporea. Si manifesta con arrossamento intenso, desquamazione diffusa e sintomi sistemici come febbre e brividi, richiedendo cure immediate.

Psoriasi e sistema endocannabinoide

La nostra pelle non è solo una barriera, ma un organo attivo e complesso, strettamente connesso al sistema endocannabinoide , un sofisticato network presente in tutto il corpo. Questo sistema comprende recettori, molecole chiamate endocannabinoidi, e gli enzimi che ne regolano produzione e degradazione. Nella pelle, i recettori CB1 e CB2 si trovano nelle cellule epidermiche, nei follicoli piliferi e nelle ghiandole sebacee, e sono fondamentali per controllare funzioni cruciali come la crescita, la maturazione cellulare, la sopravvivenza e la risposta immunitaria.

In particolare, il ruolo dei recettori CB1, che è dominante nelle cellule epidermiche, regola il ciclo di crescita e maturazione della pelle. I recettori CB2 invece sono più presenti nelle cellule immunitarie e sono cruciali per contenere l’infiammazione e calmare risposte immunitarie eccessive.

I recettori CB1 e CB2 hanno le seguenti funzioni:

  • contribuiscono al controllo del ciclo vitale delle cellule, evitando anomalie come la crescita eccessiva (tipica della psoriasi)

  • agiscono come "regolatori", riducendo l'infiammazione e proteggendo la pelle da reazioni autoimmuni esagerate

  • influenzano le ghiandole sebacee, mantenendo il giusto livello di produzione per prevenire secchezza o eccessiva oleosità

Proprio grazie alla capacità di interagire con i recettori del sistema endocannabinoide, il CBD può aiutare questi processi, rivelandosi molto utile come supporto naturale per la psoriasi.

Come agisce il cannabidiolo sulla psoriasi?

Come conferma uno studio del 2024, usare il CBD in caso di psoriasi, può aiutare a gestire diversi sintomi del disturbo, in particolare può aiutare a ridurre l'infiammazione e lo stress ossidativo, a dare sollievo dal prurito e a contenere la proliferazione anomala dei cheratinociti. Aiuta anche ad aumentare l'idratazione senza appesantire la pelle.

Un altro studio si è occupato di analizzare il ruolo dei fitocannabinoidi, dimostrando che queste molecole possono esercitare effetti significativi sullo stress ossidativo e sull’infiammazione cronica, due fattori chiave nella psoriasi. In particolare, è emerso che il cannabidiolo (CBD) può modulare positivamente la risposta delle cellule cutanee e immunitarie.

Un ulteriore studio si è concentrato sull’impatto del cannabidiolo sul bilancio ossidativo e sul metabolismo dei fosfolipidi nei cheratinociti, le cellule chiave della pelle, esposti a radiazioni UVA/UVB. I cheratinociti analizzati provenivano sia da pazienti affetti da psoriasi che da volontari sani. Lo studio ha dimostrato che grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, il CBD si accumula principalmente nelle membrane dei cheratinociti, in particolare nei pazienti con psoriasi, influenzando in modo significativo i processi ossidativi e infiammatori.

Un aspetto interessante emerso dalla stessa ricerca riguarda alcune "porte" sulle cellule, chiamate MDR e BCRP, che regolano il passaggio di sostanze dentro e fuori. Nella psoriasi o dopo l’esposizione ai raggi UV, queste "porte" diventano meno efficienti o funzionano in modo anomalo. Il CBD è stato in grado di correggere questo problema, riportando queste "porte" cellulari a lavorare correttamente.

Già nel 2016, una revisione degli studi sui benefici del cannabidiolo sulle infiammazioni, aveva evidenziato che i principi attivi della cannabis potessero essere utilizzati con successo come supporto di varie forme di psoriasi.

Nel 2015 invece un importante articolo pubblicato su JAMA ha descritto l'efficacia della cannabis come supporto per il dolore cronico derivato da diverse condizioni patologiche, fra cui le malattie della pelle.

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Come usare il CBD per la psoriasi?

L'uso di CBD per la psoriasi può essere altamente personalizzato in base alle aree interessate e all'intensità della condizione. Oli lenitivi, creme viso, creme corpo e altri prodotti specifici possono aiutare a gestire sintomi fastidiosi come il prurito, a ridurre l'infiammazione e a migliorare l'aspetto della pelle.

Nella linea cosmetica a base di CBD Enecta troverai:

  • Gli oli lenitivi al 3, al 10 e al 24%

L'olio lenitivo con CBD al 3% può essere utilizzato come supporto delicato per la pelle sensibile nelle prime fasi della psoriasi. È ideale per idratare la pelle e lenire lievi irritazioni, riducendo il prurito e l'infiammazione. Può essere applicato direttamente sulle lesioni psoriasiche o su aree della pelle che tendono a seccarsi. L'olio lenitivo al 10% invece, con una concentrazione media di CBD, particolarmente indicato per le aree più colpite dalla psoriasi. È utile per ridurre l’infiammazione e il rossore, migliorando l'elasticità della pelle. Può essere applicato quotidianamente, massaggiando delicatamente sulla pelle. Infine, l'olio lenitivo con il 24% di CBD, consigliato per casi di psoriasi più gravi. Grazie alla sua maggiore potenza, aiuta a lenire le placche più infiammate e dolorose, favorendo la rigenerazione della pelle e riducendo il prurito intenso. Si applica nelle aree più compromesse, con maggiore frequenza.

  • Crema viso

La crema viso al CBD è ideale per trattare la psoriasi sul viso, un'area delicata. Questo tipo di crema può idratare profondamente la pelle, ridurre l'infiammazione e migliorare la texture cutanea. Può essere utilizzata quotidianamente come parte della routine di cura della pelle, specialmente nelle zone con placche psoriasiche o secche. Aiuta anche a calmare il rossore e a proteggere la pelle dagli agenti esterni.

  • Crema corpo

La crema corpo al CBD è pensata per l'uso su ampie aree del corpo, in particolare per chi soffre di psoriasi su braccia, gambe o schiena. Questa crema aiuta a nutrire la pelle secca e danneggiata, riducendo l'infiammazione e il prurito. È particolarmente utile durante gli episodi acuti della psoriasi, quando la pelle è infiammata e squamosa. Può essere applicata più volte al giorno, massaggiando delicatamente per favorire l’assorbimento.

  • Latte detergente

Il latte detergente al CBD è ideale per pulire la pelle senza irritarla, mantenendo l'equilibrio naturale e proteggendo la barriera cutanea. Questo prodotto è particolarmente utile per chi ha la psoriasi sul viso o su aree delicate del corpo. È consigliato utilizzarlo al mattino e alla sera, massaggiando delicatamente sulla pelle per rimuovere impurità e idratare contemporaneamente. Aiuta a prevenire la secchezza e a mantenere la pelle morbida.

  • Lip balm

Un lip balm al CBD è perfetto per trattare le labbra secche o screpolate, spesso un problema per chi soffre di psoriasi. Il CBD può aiutare a lenire le labbra, ridurre il rossore e proteggere dalle irritazioni. Può essere applicato liberamente ogni volta che le labbra si sentono secche o doloranti, creando una barriera protettiva contro i fattori ambientali.

Tutta la linea cosmetica è stata testata dall'Università Bicocca di Milano, che ne ha certificato la sicurezza anche per le pelli più delicate. Provala subito!

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