Le piante di cannabis contengono oltre 200 tipi di terpeni, composti che contribuiscono al processo di produzione dei cannabinoidi, formati da fenolo e da gruppi di terpeni. La variazione di composizione dei diversi terpeni, che possiamo chiamare profilo terpenico, è un valido strumento per definire i biotipi e le varietà di cannabis. Il profilo terpenico di una varietà di cannabis è in poche parole, il DNA dell’aroma della pianta, la sua carta d’identità. Ogni pianta può avere una combinazione di più di 40 terpeni, ecco che conoscere un determinato profilo terpenico può essere utile per riprodurlo in modo esatto. In questo processo di riproduzione sono importanti non solo i diversi terpeni da riprodurre ma anche i rapporti e le percentuali con ogni altro singolo elemento presente nella cannabis.
Il profilo terpenico non è solo una carta d’identità dell’aroma ma anche delle proprietà terapeutiche di quella varietà, proprietà che entrano in sinergia con gli effetti dei cannabinoidi, come il CBD. Oltre alla purezza del cannabinoide quindi, è proprio il profilo terpenico a determinare la bontà di una determinata varietà di cannabis. Selezionando il profilo terpenico si può scegliere di creare una certa varietà di cannabis con determinate caratteristiche olfattive e determinate proprietà benefiche beneficiando dell'effetto entourage.
L'effetto entourage
L’effetto entourage è l’effetto prodotto dalla sinergia tra diversi composti, in questo caso terpeni e cannabinoidi della pianta di Cannabis. Secondo la teoria dell’effetto entourage, i singoli principi attivi possono essere potenziati dalla loro combinazione. Si tratta di una teoria enunciata per la prima volta nel 1998 da alcuni ricercatori israeliani, tra cui lo studioso Ben Shabat. La teoria sostiene che questo effetto sinergico è determinato proprio dai rapporti e dalle percentuali di queste molecole, che possono variare a seconda delle varietà di cannabis.
Un tipico esempio dell’effetto entourage è la capacità del CBD di abbassare e bilanciare l’effetto psicoattivo del THC. Questo meccanismo sinergico è oggetto di numerosi studi scientifici, in molti casi tra loro contrastanti. Nel 2009 Wagner e Ulrich Merzernich definiscono quattro meccanismi di base dell’effetto entourage:
- La possibilità di agire su diversi siti del corpo
- La capacità di migliorare l’assorbimento dei principi attivi
- La capacità di alleviare eventuali effetti collaterali
- La capacità di superare i meccanismi di difesa dei batteri
Secondo uno studio del neurologo Ethan Russo del 2011 l’effetto entourage risulta essere il modo migliore per assumere cannabis e può essere molto più efficace dell’assunzione dei singoli principi attivi.
Quali sono i terpeni più importanti?
I terpeni sono dappertutto, nelle piante di canapa, nella lavanda, nei chiodi di garofano, nel pepe verde, in tutte le piante aromatiche e nelle conifere. Ecco alcuni tra i terpeni più comuni e apprezzati:
- Mircene: il mircene è un monoterpene che si trova non solo nella pianta di cannabis ma anche negli oli essenziali di diverse piante. Lo si trova nell’alloro, nel timo, nel luppolo, nella verbena e nella citronella. Ha proprietà antinfiammatorie ed effetti calmanti
- β cariofillene: un terpene molto speciale, capace di attivare in maniera diretta il recettore CB2 presente nel nostro sistema endocannabinoide. Ha proprietà ansiolitiche ed effetti calmanti e rilassanti
- Nerolidolo: è conosciuto per essere il terpene principale dell'olio essenziale di neroli. Ha proprietà calmanti e rilassanti, distende l'umore e favorisce il relax
- Alfa-umulene: ha potenti proprietà antinfiammatorie. Ha effetti rilassanti e calmanti, aiuta a migliorare l'umore e favorisce il sonno. Utilizzato fin dall'antichità dalla medicina cinese, è sempre presente nelle formulazioni mirate a combattere lo stress in profondità
- Bisabolo: è il terpene per eccellenza della camomilla. Migliora il tono dell'umore, ha proprietà calmanti e ansiolitiche
- Limonene: anche il limonene è un monoterpene con un grande effetto tonificante, in grado di contribuire all’equilibrio omeostatico del corpo. Estremamente efficace come antidepressivo e ansiolitico. Conferisce alle varietà di cannabis la loro tipica fragranza agrumata. Oltre a essere presente nella cannabis, si trova nella buccia degli agrumi, nella menta, nel rosmarino e in alcuni oli essenziali
- Pinene: ha proprietà antinfiammatorie e antibiotiche, è un broncodilatatore utilizzato a bassi livelli di esposizione. Può essere utile contro lo Stafilococco resistente alla meticillina. Questo terpene è la base biosintetica per i ligandi del recettore CB2 del sistema endocannabinoide
- Linalolo: è un monoterpene presente nel basilico, nel bergamotto, nella lavanda e nel coriandolo. Le maggiori proprietà riscontrate dagli studi scientifici sono rilassanti, ansiolitiche e leggermente sedative. Ha capacità antinfiammatorie molto spiccate che possiamo riscontrare nella lavanda e nella sua efficacia contro le scottature