Che cos'è il CBD?
Cosa vuol dire la sigla CBD?
CBD sta per cannabidiolo e il cannabidiolo è uno dei cannabinoidi della Cannabis Sativa L. conosciuto per essere un supporto naturale contro ansia, dolore e disturbi del sonno.
CBD: cos'è?
Il cannabidiolo CBD è un composto chimico, uno dei numerosi fitocannabinoidi presenti nella Cannabis Sativa L. noto per le sue numerose proprietà benefiche. Il cannabidiolo (CBD) può interagire con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide e con i recettori della serotonina e del GABA, svolgendo una funzione riequilibrante e rimodulante. Grazie a questo tipo di interazione, il cannabidiolo è efficace nel lenire e alleviare il dolore, l'ansia, lo stress e i disturbi del sonno.
A differenza del THC o tetraidrocannabinolo, il CBD non ha effetti psicotropi. Infatti, a livello europeo il CBD non è considerato una sostanza stupefacente. L'Organizzazione Mondiale delle Sanità (OMS) non inserisce il CBD tra le sostanze da tenere sotto controllo perché lo considera una sostanza sicura, che non crea dipendenza e non provoca danni alla salute.
A cosa serve il CBD?
Il CBD aiuta l’organismo quando è stressato e funziona come una sorta di riequilibratore. È un alleato naturale in caso di insonnia, ansia, stress, dolori mestruali, emicrania e dolore cronico. La sua azione consiste nell’interazione con alcuni sistemi biologici, tra cui l'endocannabinoide, il serotoninergico e il GABAergico. È come se il CBD mandasse dei segnali positivi ai recettori, che si attivano per aiutarci a svolgere al meglio alcune delle nostre funzioni fisiologiche principali, come dormire, mangiare, percepire il dolore o regolare l’umore.
Come interagisce il CBD?
Il CBD può modulare alcuni meccanismi che già sono esistenti e in atto all’interno del nostro organismo favorendo quindi, il ripristino dell'omeostasi fisiologica alterata da traumi, patologie o cambiamenti ambientali.
Che sensazioni dà il CBD?
Il CBD dà sensazioni di calma e benessere, indotte dalla sua capacità di interagire con il sistema serotoninergico e GABAergico. Favorisce sensazioni positive e rilassanti, anche in caso di livelli elevati di ansia e stress.
Che gusto ha il CBD?
L’olio di CBD è quasi insapore, ma può avere un piacevole retrogusto vagamente erbaceo, tipico di un estratto di canapa organica. I cristalli invece sono completamente insapori.
Quanto sballa il CBD?
Il CBD non sballa perché a differenza del THC (tetraidrocannabinolo)conosciuto per i suoi effetti psicotropi, il cannabidiolo CBD non è una sostanza psicotropa e non provoca alcun tipo di alterazione.
Perchè il CBD è legale?
Il CBD è legale perchè l'OMS lo considera una sostanza sicura e non dannosa per la salute. Il CBD è legale quando la percentuale di THC contenuta nei prodotti non supera lo 0,2%. La legge sul CBD è in continua evoluzione, ma per il momento acquistarlo resta sicuro.
Cannabidiolo: un cannabinoide non psicoattivo
Ora che abbiamo capito che cos'è il CBD, scopriamo nel dettaglio le sue proprietà benefiche. Gli effetti benefici del cannabidiolo sono ampiamente sostenuti dalla ricerca scientifica e dalle numerose esperienze delle persone che lo utilizzano.
Scopriamo alcune delle sue proprietà principali:
- Proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche: Il CBD può essere utile per aiutare a ridurre l'infiammazione grazie alla sua interazione con il sistema endocannabinoide, in particolare con i recettori CB2. Inoltre, legandosi ad alcuni recettori presenti nel sistema nervoso centrale e periferico, stimola risposte in diverse zone del corpo, favorendo meccanismi benefici che aiutano, tra le altre cose, a ridurre la percezione del dolore
- Proprietà ansiolitiche: il CBD aiuta a mitigare ansia e stress, nonchè i sintomi associati al Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) e i disturbi d'ansia, che secondo diverse ricerche sono causati anche da una carenza di anandamide all’interno del sistema endocannabinoide
- Proprietà energizzanti e antiossidanti: noto per le sue caratteristiche calmanti, il CBD ha anche caratteristiche energizzanti, grazie alla sua azione detossinante e alla capacità di rafforzare le cellule, contribuendo alla loro corretta rigenerazione. È anche un ottimo antiossidante, secondo uno studio del 2008, addirittura migliore delle vitamine C e E
- Proprietà benefiche per il sonno: il CBD può essere molto utile come supporto per chi soffre di insonnia e disturbi del sonno. Le sue proprietà calmanti e rilassanti contribuiscono a favorire l'addormentamento e a mantenere il sonno durante la notte
- Proprietà neuroprotettive: il cannabidiolo ha dimostrato avere una potenziale azione di riduzione dello stress ossidativo che può colpire le cellule cerebrali, grazie anche al suo potere antinfiammatorio
- Proprietà anticonvulsivanti: il CBD viene utilizzato come molecola base del farmaco Epydiolex, usato per l'epilessia infantile farmaco resistente e la Sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox Gastaut
- Proprietà antiemetiche: il CBD può aiutare a ridurre i sintomi di rigetto
- Proprietà antipsicotiche: alcune prove scientifiche suggeriscono che il cannabidiolo possa aiutare a trattare la schizofrenia ed altri problemi di salute mentale, come il disturbo bipolare
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Come usare il CBD?
I prodotti al CBD si differenziano principalmente per:
- composizione e forma
- metodo di assunzione
- percentuale di principio attivo contenuta
- presenza o meno di altre sostanze attive
Il CBD si può trovare sotto forma di:
- olio di CBD
- capsule di CBD predosate
- cristalli di CBD
- caramelle al CBD
- creme e lozioni a base di CBD
- infiorescenze di CBD
Vediamo qualche dettaglio in più.
- L'olio di CBD è il prodotto più cercato e apprezzato da chi usa cannabidiolo. Comodo e versatile, è disponibile in diverse concentrazioni per adattarsi meglio alle specifiche esigenze. è utilizzato per la sua efficace e rapida azione sull'organismo, data dall'assunzione sublinguale. Questa sua caratteristica lo rende tra i più conosciuti ed apprezzati metodi di assunzione.
- Le capsule di CBD sono per chi non ama gli oli e preferisce il formato compressa e per chi ama tenere il dosaggio sempre sotto controllo
- Le caramelle al CBD sono per chi vuole unire i benefici dei cannabinoidi al sapore di frutta frusca
- I cristalli vengono scelti per presenza di un unico componente della cannabis (canapa), come CBD o CBG, in forma pura al 99%. Si assumono preferibilmente attraverso un vaporizzatore adatto allo scopo, in grado di controllare la temperatura.
- I cosmetici al CBD, come latte detergente, creme per viso e corpo, lip-balm e oli lenitivi sono la soluzione ideale per chi cerca una skin care sia idratante che antiossidante
- L'olio di canapa per cani e gatti è un ottimo rimedio naturale per artrite, dolore cronico e stress nei piccoli animali domestici
CBD: quanto prenderne?
Il quantitativo di CBD da prendere è molto soggettivo, dipende dalle singole esigenze, dal motivo per cui cerchiamo supporto nel cannabidiolo.
Consigliamo di iniziare a prenderne pochi mg al giorno e aumentare gradualmente per trovare il quantitativo necessario a soddisfare le proprie esigenze individuali. Approfondisci il tema dosaggio e prova il calcolatore di CBD per trovare il dosaggio che fa per te.
CBD: esiste il rischio di sovradosaggio?
La letteratura scientifica sul CBD ci dice che il massimo dosaggio utilizzato su esseri umani è di 1500mg CBD/die, con buona tolleranza e assenza di particolari effetti indesiderati. Il CBD ha una bassa tossicitá e a oggi non risultano dati in letteratura che approfondiscono i rischi di sovradosaggio se non legati ad altri fattori, fra tutti la presenza di particolari condizioni patologiche e il contemporaneo utilizzo di determinati farmaci.
Un altra ricerca sul CBD, suggerisce che sia una sostanza sicura e non tossica, che non raggiunge le concentrazioni sieriche necessarie a produrre tossicità a lungo termine.
CBD: possono esserci effetti avversi?
Secondo il rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e una revisione stilata dai ricercatori della Harvard Medical School, il cannabidiolo ha un buon profilo di sicurezza ed è ben tollerato dagli esseri umani e dagli animali.
Inoltre, secondo il report, il CBD non ha alcun effetto psicotropo, non induce dipendenza fisica e non è associato ad alcun effetto negativo per la salute pubblica.
Come tutte le molecole però, il CBD potrebbe in rari casi, provocare blandi effetti collaterali come nausea, secchezza delle fauci e spossatezza.
Raccomandiamo di non usare il CBD in gravidanza nè durante l'allattamento.
Quanto rimane il CBD nelle urine?
Il CBD potrebbe essere rilevato nelle urine da 3 giorni fino a 2 settimane dopo l’assunzione, ma è un cannabinoide legale perciò il suo rilevamento non costituisce un problema civile o penale. La cosa importante è acquistare solo prodotti ottenuti da canapa certificata EU, solo così si può avere la certezza che il contenuto di THC contenuto nel prodotto sia inferiore o uguale al limite consentito dalla legge. Diversi prodotti provengono da piante non certificate, in quel caso stabilire il livello di THC può risultare complicato e un eventuale test potrebbe rilevarne la presenza.
CBD e sistema endocannabinoide
Abbiamo detto che le proprietà del CBD possono essere spiegate dalla sua capacità di interagire con alcuni sistemi di neurotrasmissione, in particolare l'endocannabinoide. Conosciamolo un po' meglio.
Il sistema endocannabinoide (ECS) è un complesso biologico presente all'interno del corpo umano che agisce sulla regolazione di una grande varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l’appetito, la sensazione di dolore o l’umore. E’ composto da specifici recettori, dagli endocannabinoidi e dai rispettivi enzimi che li degradano. I recettori cannabinoidi sono quindi come caselle di posta che ricevono le informazioni dai cannabinoidi, “messaggeri” che agiscono all’interno del nostro corpo, e si dividono in due tipologie, denominate CB1 e CB2.
I cannabinoidi
Sono composti chimici capaci di interagire con questi recettori specifici, e si possono trovare in tre forme: endogena, naturale e sintetica.
Cannabinoidi endogeni (endocannabinoidi)
Sono composti organici che si generano all’interno del corpo umano e agiscono nell’ambito del sistema nervoso centrale e periferico. Si tratta, di fatto, di una classe di messaggeri lipidici capaci di interagire con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide. Per il momento sono cinque gli endocannabinoidi noti alla comunità scientifica: anandamide, 2-arachidonoilglicerolo, noladin, virodamina, N-arachidonoildopamina.
Cannabinoidi naturali (fitocannabinoidi)
I fitocannabinoidi sono presenti nella Cannabis (Canapa) e sono concentrati nella resina viscosa prodotta dalle infiorescenze. Per il momento, la ricerca scientifica è riuscita a identificare più di 100 differenti cannabinoidi presenti all’interno della cannabis. La scienza ha studiato e continua a studiare in particolare i due fitocannabinoidi maggiormente presenti nella Cannabis: il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Oltre ai due fitocannabinoidi principali, è necessario segnalare l'esistenza di altri due cannabinoidi: il cannabigerolo (CBG), un cannabinoide non psicoattivo scoperto intorno al 1964 e del cannabinolo (CBN). Il cannabigerolo (CBG) deriva dalla decarbossilazione dell'acido cannabigerolico (CBGA) che è anche il padre di tutti gli altri cannabinoidi prodotti durante la maturazione della pianta; il Cannabinolo (CBN) noto per le sue proprietà leggermente sedative, può aiutare favorire il sonno.
Cannabinoidi sintetici
Sono realizzati in laboratorio per poi essere impiegati a scopo terapeutico come componente di vari farmaci. Questi simulano le caratteristiche degli endocannabinodi, interagendo con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide dell’organismo.
Storia del CBD
Il CBD (cannabidiolo) fu scoperto nel 1940 da Roger Adams, che isolò anche il CBN (cannabinolo) dalla canapa e ipotizzò l'esistenza del THC (tetraidrocannabinolo). Solo nel 1964, Raphael Mechoulam riuscì a isolare il THC e a identificare la sua struttura chimica, insieme a quella del CBD. Mechoulam scoprì anche il sistema endocannabinoide umano, fondamentale per l'interazione con i cannabinoidi.
Negli anni '70 e '80, studi sul CBD suggerirono che potesse ridurre le crisi epilettiche e trattare l'ansia senza effetti sedativi. Questo portò alla scoperta di benefici terapeutici senza gli effetti psicoattivi del THC.
Nel 1985, il Regno Unito approvò il primo farmaco a base di CBD, Sativex, sviluppato da GW Pharmaceuticals. Questo farmaco, somministrato come spray orale, è stato utilizzato per trattare la spasticità nella sclerosi multipla e ha segnato un'importante avanzata verso l'integrazione del CBD nella medicina.
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CBD e THC: differenze
CBD (cannabidiolo) e THC (tetraidrocannabinolo) sono due dei principali composti chimici presenti nella pianta di cannabis. Nonostante abbiano alcune somiglianze strutturali, i loro effetti sul corpo umano sono significativamente diversi:
- Il THC è una sostanza dalle caratteristiche psicotrope, al contrario del CBD che, oltre a non essere psicotropo, è anche in grado di contrastare gli effetti indesiderati del THC.
- Il CBD non ha effetti psicotropi, quindi non altera lo stato mentale e non provoca euforia, ed è utilizzato per supportare il corpo in condizioni come ansia, depressione, infiammazione e dolore cronico. Al contrario, il THC è psicotropo e può causare euforia e alterazioni sensoriali, risultando comunque utile per alleviare il dolore, stimolare l'appetito e ridurre nausea e vomito, specialmente in pazienti sottoposti a chemioterapia.
- Il CBD modula indirettamente il sistema endocannabinoide, mentre il THC si lega direttamente ai recettori cannabinoidi CB1 nel cervello, causando i suoi effetti psicoattivi.
- Il CBD è legale mentre il THC è spesso regolamentato o illegale, salvo in alcune giurisdizioni dove è consentito per uso medico o ricreativo.
- Il CBD può aiutare a contrastare gli effetti indesiderati del THC.
Canapa, CBD e Cannabis
Quando si parla di CBD, i termini canapa e cannabis vengono utilizzati spesso in modo intercambiabile perché in effetti si riferiscono entrambi alla stessa pianta, la pianta di Cannabis Sativa L. Insieme a questi due termini, è d'uso comune la parola “cannabis light” che si riferisce a piante di canapa a base di CBD, la cui concentrazione di THC è inferiore allo 0,2%, come previsto dai limiti di legge.
Canapa e CBD di qualità
La qualità della genetica di canapa è fondamentale per ottenere un valido prodotto al CBD perché è proprio dalla canapa che viene ricavato l'estratto. Per produrre un prodotto sicuro ed efficace occorre partire da semi di canapa di varietà di Cannabis iscritte al registro comunitario europeo, gli unici semi di canapa utilizzabili legalmente per le coltivazioni di canapa a uso industriale. Si tratta di varietà di canapa con un basso contenuto di THC (al di sotto dello 0,2% come previsto dai limiti di legge).
Per i nostri prodotti utilizziamo solo le nostre piante, che coltiviamo in Italia in modo organico. Oltre che della coltivazione, ci occupiamo direttamente anche dello sviluppo di varietà di canapa certificate. Enectaliana (CBD) ed Enectarol (CBG), sono state sviluppate appositamente per la creazione di estratti in un mercato che ancora utilizza le classiche varietà di canapa industriale e sono regolarmente registrate nel Registro Europeo.
Come si produce il CBD?
All'inizio viene ricavato un estratto grezzo dai fiori di canapa (cannabis). In questo estratto sono presenti tanti componenti della pianta, il CBD ma in quantità minori anche altri fitocannabinoidi, la clorofilla, la cera e i terpeni. Tutto ciò che viene estratto nella prima fase di estrazione, ha l'aspetto di una melassa scura ed è un estratto che conserva al suo interno l’intero spettro di molecole della canapa.
Successivamente, seguono diverse fasi di raffinazione, che servono a ottenere una sempre maggiore purezza del prodotto finale. Quanto più il prodotto viene raffinato, tanto più nell'estratto possono essere riscontrate alte percentuali di CBD e una quantità decisamente inferiore di tutte le altre sostanze. Alcune di queste sostanze però, come alcuni terpeni o altri cannabinoidi in quantità minori, come il CBG e il CBN, possono essere preservati per ottenere un CBD full spectrum. ovvero un CBD a spettro completo.
L'estratto viene poi diluito in un olio vettore come l'olio di canapa o l'MCT Oil per ottenere oli di CBD di diverse concentrazioni.
Una volta superata la soglia dell'80% di purezza del CBD però, l'estratto inizia a solidificare o, usando il termine specifico, a cristallizzare. Per ottenere un estratto finale puro al 99%, ovvero i cristalli, il processo di raffinazione prosegue fino a eliminare interamente ciò che non sia CBD puro, fino a ottenere la molecola pura di CBD.
Enecta, sinonimo di qualità e sicurezza
Coltiviamo le nostre piante di canapa organica in Abruzzo seguendo scrupolosamente i parametri GACP - Good Agricultural and Wild Collection Practices for Medicinal and Aromatic (Culinary) Plants e le regole del protocollo GMP, Good Manufacturing Practices. Le regole contenute nei protocolli GMP tengono in considerazione qualsiasi aspetto della filiera produttiva, dalla natura del prodotto, fino all'ambiente di produzione e l'idoneità del personale impiegato. Approfondisci l'argomento e scopri il processo produttivo del nostro CBD.
CBD FAQ
Sì, perché a differenza del THC il CBD non ha azione psicotropa, quindi non altera i sensi.
La differenza tra le diverse concentrazioni è la quantità di CBD contenuto in ogni flacone. Un CBD al 10% da 10 ml contiene 1000 mg di CBD, lo stesso formato al 24% ne contiene 2400 mg.
Se si tratta di olio, il CBD scade circa 3 mesi dopo l'apertura del prodotto.
Sul nostro shop puoi trovare oli, capsule, caramelle, oli per animali e prodotti per la pelle. Tutti a base di CBD organico. Abbiamo diviso i nostri prodotti per categorie in modo da rendere più semplice la tua navigazione. Troverai prodotti a base di CBD per:
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I tempi di consegna variano tra le 48 e le 72 ore e vengono effettuate dal corriere Bartolini.
Una volta completato l’acquisto, una mail ti confermerà il successo dell’operazione. Successivamente, una seconda e-mail ti comunicherà l’avvenuta consegna al corriere, insieme al numero di tracciamento del tuo ordine.
Olio di semi di canapa: proprietà e benefici
THC e CBD differenze e caratteristiche
Terpeni: che cosa sono e a cosa servono
Cannabis Sativa: una guida completa
Bibliografia
Le più recenti pubblicazioni scientifiche sul Cannabidiolo (CBD) disponibili su Pubmed.
- Raphael Mechoulam
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10288473/
- Guida all'olio di CBD e all'olio di Canapa:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31447137/
- Fitochimica della Cannabis Sativa L:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28120229/
- Le proprietà antiossidanti e anti infiammatorie del CBD
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31881765/
- Il CBD nel trattamento dell'epilessia farmaco resistente
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28188044/
- Una panoramica degli studi pubblicati circa gli effetti e le proprietà del CBD
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30730563/
- Effetti collaterali e sicurezza del CBD
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22129319/?from_term=cbd+side+&from_pos=1
- Considerazioni pratiche sul dosaggio di Cannabis Terapeutica e CBD
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29307505
- Che cos'è e come funziona la Cannabis Terapeutica
- Il cannabidiolo